
40ª settimana
MISURIAMO LA CRESCITA!
Lunghezza del bambino: 51 cm
Peso del bambino: 3,4 kg
… 40ª settimana e sei arrivata alla fine del viaggio! Cosa succede? Sei in ansia perché non hai ancora partorito? Non farti prendere dal panico, devi sapere che solo il 5% dei bambini nasce esattamente alla data prevista. Come abbiamo detto, il bambino verrà al mondo quando sarà pronto (a meno che non ci siano complicazioni). Dirai che sei stanca di aspettare e che ti senti molto pesante. Ti capiamo perfettamente, hai ragione. Cerca di rilassarti, tutto seguirà il suo corso tra poco! Il conto alla rovescia è iniziato...
LO SAPEVI CHE?
… L’umore altalenante e i cambiamenti emotivi che potresti sperimentare dopo il parto potrebbero essere dovuti alla "depressione post-partum"? Il primo periodo con il bambino a casa, oltre all’immensa felicità che porta con sé, è accompagnato da emozioni nuove e situazioni difficili da gestire mentalmente. È una responsabilità enorme e l’ansia che tutto vada per il meglio può diventare opprimente. La tua attenzione è costantemente rivolta al bambino e il bisogno di essere all’altezza della situazione su tutti i fronti può risultare stressante… Chiudi gli occhi per qualche secondo, fai un respiro profondo e vai avanti. Niente andrà storto. E se qualcosa dovesse succedere, lo affronterai con coraggio e determinazione, proprio come hai fatto fino ad ora. Abbraccia il tuo partner e goditi il miracolo della vita che si sta svelando davanti ai tuoi occhi…!
Torniamo al… "tempo di attesa"! Sei pronta e vuoi finalmente avviare il processo del parto. Qui sotto troverai alcuni metodi che, empiricamente, hanno aiutato altre donne incinte ad accelerare il travaglio:
• Rapporti sessuali: Esatto. Lo sperma contiene prostaglandine e un orgasmo può non solo stimolare i tuoi sensi… ma anche le contrazioni!
• Olio di ricino e prugne: Sì, gli alimenti che stimolano l’intestino possono, in alcuni casi, favorire le contrazioni.
• Cibo piccante: Prepara dei piatti speziati e, se tolleri i cibi piccanti, prova a mangiare un peperoncino.
• Camminare ed esercizi specifici: Prova questo esercizio: siediti con le gambe incrociate a terra o su una sedia. Mantieni le spalle dritte e perpendicolari alle gambe. Metti una mano sulla pancia e l’altra sulla schiena. Inspira profondamente espandendo la pancia, poi espira ritraendo l’ombelico verso l’interno. Premi leggermente e mantieni la posizione. Ripeti più volte durante la giornata e… chissà, magari il tuo bambino capirà il messaggio!
Se passano 1-2 settimane oltre il termine previsto e il tuo bambino ancora non sente il bisogno di uscire, allora il medico interverrà. Controllerà la maturità della cervice, la sua posizione, la morbidezza, la dilatazione e la qualità della placenta. La salute del bambino dipende dalla tua. Quindi, se il medico lo ritiene necessario, potrà indurre il travaglio con la somministrazione di farmaci (prostaglandine o ossitocina). In alcuni casi, specialmente se emergono segnali di allarme durante gli esami, potrebbe essere necessario procedere con un cesareo immediato.
Consiglio
Ricorda che la gravidanza è un’esperienza che coinvolge tutta la famiglia. Fai in modo che il tuo partner possa comprendere almeno in parte cosa significhi essere incinta, rendilo partecipe di questo percorso. Le donne hanno il dono naturale di percepire il miracolo che avviene dentro di loro, ma per gli uomini la consapevolezza della paternità arriva solo quando tengono il bambino tra le braccia. Anche se sarai tu a svolgere il lavoro più duro, anche lui ha un ruolo importante. Per il momento, dovrà prendersi cura di te affinché tu possa affrontare questo cammino con serenità e tranquillità, preparandoti alla grande sfida che ti attende. Condividi con lui l’esperienza e la gioia di questo momento! E non esitare a chiedergli aiuto per tutto ciò che può fare… Lui è lì per te!
Ti auguriamo una splendida settimana… e buona fortuna per il parto!
Fonte
http://www.paidorama.com