Quando arriva il momento dei dolci

Per i bambini, i dolci sono una parte della loro dieta e rappresentano un momento di piacere. Se esclusi completamente, possono generare desideri ancora più forti. Tuttavia, è importante ricordare che i dolci devono essere consumati con moderazione. Prima di stabilire regole su questo argomento, è utile valutare il nostro atteggiamento nei confronti dei dolci e l'esempio che diamo ai nostri figli.

Non dimenticare che i bambini prendono esempio da noi e quando abbiamo un bambino in casa, diventiamo automaticamente i suoi modelli di riferimento. Per questo, dobbiamo prima di tutto valutare l'atteggiamento di mamma e papà: se vogliamo che le nostre indicazioni vengano prese sul serio, dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio.

Successivamente, dobbiamo considerare quali stimoli riceve il bambino. Controlliamo la dispensa e il frigorifero: se sono pieni di dolci, è inevitabile che il bambino ne sia attratto. In realtà, sono i dolci che lo "chiamano", e non il contrario. Ridurre questi stimoli è essenziale: evitiamo di riempire la casa con alimenti che non dovrebbero far parte della dieta quotidiana del bambino. Il cervello di un bambino non è in grado di capire il concetto di "possedere un dolce ma non mangiarlo", e spesso nemmeno noi adulti riusciamo a resistere a questa tentazione!

Infine, dopo averne discusso con il bambino e avergli spiegato le motivazioni, dobbiamo stabilire con lui la frequenza e il tipo di dolci che può consumare. È preferibile scegliere dolci come la halva di sesamo o il gelato, che possono anche apportare benefici nutrizionali. Ad esempio, una porzione di halva di sesamo può fornire calcio, ferro, magnesio e acidi grassi omega-3.
Per quanto riguarda la frequenza, il consumo quotidiano è sconsigliato, poiché crea un’abitudine difficile da modificare. Tuttavia, un massimo di tre volte a settimana può essere sufficiente per soddisfare il desiderio di dolce senza compromettere l'equilibrio della dieta né l'apporto calorico.

Consiglio

Le informazioni nutrizionali e le raccomandazioni sull’alimentazione dei bambini sono indicative e rappresentano una guida generale. Il momento in cui ogni bambino può iniziare ad assumere cibi solidi o variare la propria dieta deve essere personalizzato. Ti consigliamo di consultare il pediatra per adattare l’alimentazione alle specifiche esigenze del tuo bambino.